Ecco una classifica delle sigle di JoJo's Bizarre Adventure!

Il buon Danni Wilmoth ha scritto questo articolo per parlare delle varie sigle d'apertura di un anime che ci tiene compagnia da ormai molto tempo. Talvolta ci si trova a dover dire addio a quella sigla che tanto amiamo e temiamo che quella nuova non sarà dello stesso livello.
Molti fan sono stati in fermento per mesi nell'attesa della serie JoJo’s Bizarre Adventure: Golden Wind, soprattutto tra noi italiani, ma credo che tutta la trepidazione sia stata ben riposta. Una delle serie d'azione più riuscite dell'anno è preceduta dalla sigla “Fighting Gold” che di certo ha il potere (stand?) di accendere gli animi dei fan. Di certo le sigle iniziali di questo anime sono sempre ben riuscite, ma quale sarà la classifica? Eccola a voi.
8.) "JoJo Sono Chi no Kioku ~end of THE WORLD~" di TOMMY, Coda e Jin Hashimoto
Come già detto ogni sigla iniziale della serie è spettacolare, semplicemente alcune lo sono persino più delle altre. Alcune sigle hanno un migliore impatto grafico, ma una musica non allo stesso livello o viceversa, ma di questa entrambe le parti sono fantastiche.
Visivamente è spettacolare, ottenuta grazie ad un 3DCG attraente che domina le prime tre stagioni della serie. Di particolare interesse è la prefigurazione degli eventi futuri che viene mostrata magistralmente nelle sue sequenze. Da subito si vedono degli ingranaggi che imperano, palese anteprima del potere dello stand di DIO. Questo tema prosegue per tutta la sigla, insieme all'evocazione di particolari scene chiave della storia.
7.) "chase" di batta
Questa sigla non è spesso apprezzata a prima vista, ma con senno di poi è davvero ben riuscita.
La sigla mostra la vita comune dei protagonisti, sovrastata da inquietanti presenze. Questo è strettamente inerente agli avvenimenti della serie in cui questi ragazzi si trovano a vivere avventure pericolose e bizzare mentre cercano di vivere la loro vita normale.
“Fighting Gold” parte con il David di Michelangelo in una delle iconiche pose di Giorno, coperto di catene. Le catene, presenti in tutta la sigla rappresentano le regole e i vincoli che legano i membri di Passione. Lo stand del protagonista tramuta le catene in rampicanti e da questo parte un montaggio mozzafiato dei vari stand.
Coda compare per la terza volta come autore di una sigla e davvero non ci si aspettava meno da tale artista. Nel momento in cui le catene si spezzano il cantato diventa una risata, quasi un urlo. Credo che questo fatto sia molto simbolico e di certo rende parecchio il senso della serie.
5.) "Crazy Noisy Bizarre Town" di THE DU
Questa sigla è una sorta di testamento del valore assoluto delle sigle di JoJo’s Bizarre Adventure. Questa sigla rappresenta la stranezza e la bizzarria che sovrasta e permea tutta la serie. È la prima sigla a non essere in 3DCG.
4.) "JoJo ~Sono Chi no Sadame~" di TOMMY
Malgrado molte sigle della serie siano in 3DCG questa è diversa nello stile. È una sorta di lettera d'amore a tutto JoJo’s Bizarre Adventure.
Le prime immagini della sigla sono vignette animate del manga dei sei protagonisti di JoJo (bisognerà attendere qualche anno per capire perché settimo e ottavo siano omessi) andando a ritroso fino a Jonathan. Il resto del filmato ricrea il primo arco raccontando velocemente Phantom Blood. Tutta la sigla rappresenta una dichiarazione d'amore per Phantom Blood e l'eredità che si è lasciato dietro.
3.) "STAND PROUD" di Jin Hashimoto
“Ohhhhh, ‘STAND Proud.’ I get it now.
Hard rock e Stardust Crusaders vanno a braccetto quanto Jotaro con il suo cappello. Non puoi avere l'uno senza l'altro. Rock classico e metal sono spesso citati nella serie ed era solo questione di tempo prima che queste sonorità apparissero in una sigla di JoJo’s Bizarre Adventure. Lasciatemelo dire non ha solo l'animo rock, ma anche il suo stand lo è. Si tratta di un inno rock che ben si adatta a questo arco per il più duro degli JoJo, Jotaro Kujo.
Viene mostrato anche il passato sotto forma di Jonathan e del giovane Joseph per sottolineare la natura generazionale della storia narrata. Si può notare la sequenza di Jotaro contro DIO che mima alla perfezione la scena della prima sigla che vedeva Jonathan contrapporsi al biondo vampiro.
Inutile far finta di nulla, l'epicità della scena in cui ognuno usa il proprio stand è innegabile e soverchiante. C'è poesia e azione, un equilibrio perfetto.
Per molti fan della serie questa è la sigla più bella, difficile dar loro torto. C'è il 3D, che era la firma delle prime segle, ma compaiono silhouette bidimensionali che solo dopo prendono vita in tre dimensioni. Il dinamismo di questa sigla e il suo modo di narrare è davvero fuori dal comune. La prima apparizione di CODA come autore di sigle di questa serie è forse quella perfetta.
1.) "Great Days" di Karen Aoki e Daisuke Hasegawa
Può esistere qualcosa di più perfetto della perfezione? C'è e si chiama “Great Days”.
Semplicemente rappresenta tutti i punti di forza di un anime sintetizzati e sparati direttamente negli occhi e nelle orecchie dei fan.
Il livello di dettaglio di questa sigla è superiore a ogni altro della serie. Ogni elemento delle scritte inziali è un'icona presa dalla serie, un'operazione da monaco amanuense.
C'è anche una versione diversa per quando il nemico della serie scopre come riscrivere il passato, geniale!
Di certo la musica, e di conseguenza le sigle, gioca un ruolo importante nella serie ed è una forte ispirazione per il suo autore. Ora possiamo solo aspettare qualcosa di grandioso dalle prossime sigle.
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Notizia originale di Danni Wilmoth