Intervista: Aimer accende di musica jazz tutto l'arco Entertainment District di Demon Slayer
La pluripremiata artista parla dell'evoluzione della sua musica (e di Avril Lavigne) prima di arrivare all'anteprima di To The Swordsmith Village dell'anime Demon Slayer.

Sin dal suo debutto nel 2011, la musica, i video e i concerti della cantante Aimer hanno sconvolto il mondo: con le sue composizioni pop-rock con un retrogusto punk e con le sue potenti ballad, la stupefacente estensione della voce di Aimer e le sue spettacolari canzoni, hanno portato molti dei suoi singoli a diventare opening ed ending di anime come Chainsaw Man, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba, NieR: Automata Ver1.1a e Vinland Saga. I suoi sei album sono tutti entrati nella top 20 di Oricon e la sua famosa canzone “Zankyosanka”, opening di Demon Slayer: Kimestu no Yaiba Entertainment District Arc, ha raggiunto il primo posto sia della classifica HOT 100 di Billboard Japan che delle canzoni più richieste al karaoke di DAM.
Ma dietro la sua poderosa voce si nasconde una sorprendente solennità: Aimer ha passato i primi dieci anni della sua carriera nascondendo ai fan il proprio volto. L'artista parla con una delicata intensità, una voce da contralto che anche solo bisbigliando emana tutta la passione che ha per la musica, per i fan e per gli artisti che continuano a ispirare la sua musica.
In un camerino sotto il teatro Orpheum Theatre di Los Angeles, Crunchyroll ha parlato con Aimer prima che lei salisse sul palco Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba -To the Swordsmith Village- world tour, per parlare della sua musica, delle sue ispirazioni… e di quale canzone di Avril Lavigne si trova in cima alla sua playlist.
Crunchyroll: grazie per aver parlato con noi! Puoi presentarti ai lettori di Crunchyroll?
Aimer: il mio nome è Aimer. Ho fatto il mio debutto nel 2011 e, due anni fa, ho celebrato il decimo anniversario del mio esordio. E sono stata davvero fortunata per il fatto che molte delle mie canzoni siano state usate per anime e film anime.
Aimer che si esibisce durante l'anteprima del Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba -To the Swordsmith Village- nell'Orpheum Theatre. Immagine di Aniplex of America.
Hai rivelato il tuo volto nel 2016, ma nei tuoi video ancora spesso non mostri la tua immagine, per esempio in"Zankyosanka’s" sei una sagoma in controluce, e in altri non ti si vede proprio. C'è una ragione per cui in alcuni video successivi al 2016 ti si vede e in altri no?
Aimer: la ragione per cui ho rivelato il mio volto nel 2016 è che, fino al mio terzo album, ho creato musiche con una sonorità che apparteneva al mondo della notte: l'oscurità. Poi ho pubblicato il mio terzo album DAWN. È stata una sfida con me stessa dare vita a una musica che brillasse come il sole: il mondo della luce diurna, qualcosa di davvero diverso dall'Aimer fino a quel momento.
È successo cinque anni dopo il mio debutto. Ho anche iniziato a collaborare con altri artisti. Tutto ciò mi ha portata a decidere di mostrare la mia faccia. Ho voluto rompere la mia immagine.
La ragione per cui in molti dei miei video non mostro la mia faccia è perché voglio che sia la mia voce a creare un mondo nella mente di chi ascolta, penso che vedere il mio volto associato alla mia voce possa essere una distrazione. Dunque compaio nei miei video, ma ho scelto di non mostrare tanto spesso il mio volto.
Da “Zankyosanka” e “Asa ga kuru” di Demon Slayer a “Deep down” di Chainsaw Man, i tuoi video musicali mostrano spesso qualcuno che ha perso una persona amata e che si affanna a cercare di riaverla indietro. Come la perdita e i ricordi risuonano nella tua arte?
Aimer: la canzone del mio debutto, "Rokutouseino Yoru", riguardava qualcosa che era stato perso, qualcosa che è impossibile riavere e sono sempre stata attratta da questo tema. Ho iniziato a creare canzoni perché volevo che la mia musica fosse lì per le persone che stavano vivendo un momento doloroso, per coloro che avevano il cuore spezzato. Dunque quando faccio musica, tento di tenere questo a mente.
Le tue canzoni sono comparse come opening ed ending di vari anime e sono spesso ballad decise che declinano verso un pop e un rock col retrogusto punk. Senti che serie come Demon Slayer o Nier: Automata Ver1.1a siano adatti a particolari stili di musica o strumenti?
Aimer: quando compongo musica per un anime, cerco sempre di pensare a cosa renda unica quella serie e a come posso tradurre quella unicità in musica. Per esempio, con Demon Slayer ho creato una canzone per l'arco Entertainment District. E si vedono fuochi d'artificio in un'atmosfera davvero molto giapponese. Dunque per cercare di rievocare quegli elementi, ho incorporato ottoni che non avevo mai usato prima.
Per NieR: Automata Ver1.1a, il mondo creato dal gioco ha un'aura sacra e subliminale. Ma allo stesso tempo, volevo che la canzone avesse un buon ritmo, adatto a una opening. Per questo ho usato vari strumenti a corda e una chitarra per raggiungere il risultato. Dunque cerco di trovare gli strumenti che meglio si adeguano alla serie per cui sto componendo.
È stato difficile usare nuovi strumenti?
Non avevo mai usato ottoni prima, come anche il canto scat, dunque è stata una sfida!
All'inizio della tua carriera, il tuo album Your Favorite Things conteneva cover di Beyonce, Lady Gaga e Whitney Houston. Quale artista influenza oggi la tua composizione?
Aimer: ce ne sono vari, ma sono una fan del buon vecchio jazz, dunque nomi come Etta James, Ella Fitzgerald sono quelli che mi vengono in mente. Amo ascoltare le vecchie canzoni su vinile, dunque adoro ascoltare i loro stili sonori. Al contempo, quando Billie Eilish è venuta in Giappone, sono andata al suo concerto e provo a rimanere aggiornata anche sulla musica pop. Anche Bruno Mars!
Hai cantato nel concerto per il tuo decimo anniversario (congratulazioni!). Come si sono evolute le tue esibizioni dal vivo, nel tempo? Quali elementi dei tuoi live sono per te presiose?
Aimer: come detto in precedenza, subito dopo il mio debutto, rendevo volontariamente scuro il palco affinché il pubblico non potesse vedermi in faccia. Dunque il mio stile, all'inizio, era sedermi su una sedia e cantare. Cantare in piedi era qualcosa di straordinario per me, non potevo neppure sognare di camminare per il palco e interagire com pubblico mentre cantavo!
Ma nel corso di questi dieci anni, ho visto le reazioni in tempo reale dei miei fan, durante le mie performance dal vivo, e ho iniziato a desiderare di divertirmi insieme a loro. Dunque ora, posso cantare e ballare insieme ai miei fan… mi viene naturale ora!
Il tuo annuncio su Twitter dice che vuoi continuare a cantare più a lungo possibile. Quali recessi della tua musica speri ancora di esplorare?
Aimer: so che non farò rap (ride), ma ciò che posso dire è che ogni anime su cui io abbia lavorato mi ha aiutata e espandere il mio stile musicale e sono certa che le serie in cui mi cimenterò in futuro faranno lo stesso. Guardandomi indietro, al mio album del debutto, la mia musica si basava pesantemente sul piano e raramente mi avvalevo delle chitarre. Ma nel periodo in cui ho deciso di rivelare il mio volto, ho iniziato anche a usare altri strumenti. Io credo che le opere per cui realizzerò la muscia mi condurranno dove arriverò.
Sono una fan di Bjork, dunque vorrei provare a realizzare qualcosa di unico come lo è la sua musica. Ho creato varie miscele di rock e desidero farlo ancora.
Dunque una distorsione dark con influenza jazz?
Aimer: suona bene. Parlando di progressioni di accordi, "Zankyosanka" ha sonorità jazzistiche. Sarebbe bello incorporare i generi che amo nelle mie canzoni.
Va bene, domande a raffica! Prima: se tu dovessi essere un personaggio di Demon Slayer, quale saresti?
Aimer: chi vorrei essere? Oh, non saprei ...ma dato che combattere mi fa paura, credo sarei Zenitsu!
Quale sarebbe il tuo potere vampirico?
Aimer: attaccare i nemici col potere delle mie canzoni.
Avril Lavigne ti ha ispirata a prendere in mano la chitarra, alle medie, e hai cantato nel coro della canzone “Listen” di ONE OK ROCK in cui cantava anche Avril Lavigne. Qual è la tua canzone preferita di Avril?
Aimer: c'è una canzone intitolata "Anything but Ordinary". Mi piace quella canzone!
Cosa c'è in cima alla tua playlist al momento?
Aimer: le mie scelte sono vecchio stampo... conosci John Coltrane? Sua moglie si chiama Alice Coltrane ed è in cima alla mia lista. Cantava spiritual jazz.
Grazie ancora per aver parlato con noi! Hai qualcosa da dire ai lettori?
Aimer: vorrei tanto esibirmi non solo in Giappone, ma in tutto il mondo. Dunque se lo desiderate, verrò a incontrarvi, perciò per favore venitemi a vedere!
Intervista di David-Christopher Galhea, direttore della redazione di Crunchyroll. @dch_galhea
Questo articolo è stato tradotto e pubblicato da Francesco Ventura e dal suo stand, da qualche parte a Yharnam.