Peccato che questa serie sia apparentemente un po' trascurata dal pubblico perché merita di essere valorizzata. Forse il pubblico si aspetta più azione da un tipo di narrazione come questa che invece si incentra principalmente sul dialogo e sull'approfondimento dei personaggi. L'azione non manca, ma non è questa al centro dell'attenzione degli autori. Al centro ci sono invece i sentimenti dei
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Peccato che questa serie sia apparentemente un po' trascurata dal pubblico perché merita di essere valorizzata. Forse il pubblico si aspetta più azione da un tipo di narrazione come questa che invece si incentra principalmente sul dialogo e sull'approfondimento dei personaggi. L'azione non manca, ma non è questa al centro dell'attenzione degli autori. Al centro ci sono invece i sentimenti dei personaggi, frustrazioni, delusioni, speranze, che poi si materializzano negli “avversari” che di volta in volta compaiono. Insomma una serie dedicata soprattutto a chi ama ragionare su ciò che vede.
Ho messo cinque stelle, ma in realtà ne avrei messe 4 e mezzo, non è esente da difetti. La serie si compone di quattro grandi capitoli di cui il meglio riuscito secondo me è il secondo, Vs Imaginator, che è anche il più lungo. Gli autori non aiutano molto gli spattatori a orientarsi con una narrazione fatta di frequenti salti temporali. A questo riguardo consiglio di rivedere la prima puntata dopo la terza, si capiranno molte cose in più. I personaggi sono tutti splendidamente caratterizzati, soprattutto gli Others, gli altri, a cui fa riferimento il titolo. Boogiepop alla fine compare relativamente poco e apparentemente quando fa comodo agli autori, senza una motivazione apparente per la sua presenza (o la sua assenza). Chi è quasi assente è Miyashita Touka, la ragazza da cui nasce Boogiepop e di cui alla fine dell'ultima puntata avremo saputo pochissimo.
Ci sono vari punti oscuri che meriterebbero approfondimento, ma nonostante alcuni difetti, questa serie merita non solo di ssere vista, ma anche rivista, per cogliere la profondità dei dialoghi che ho trovato sempre ispirati. L'animazione mi sembra buona, con qualche caduta qua e là, prevalgono i toni scuri, in linea con i temi trattati.
Infine una menzione per le sigle di apertura e di coda, davvero belle.
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